Milan, l’UEFA irrompe negli equilibri societari rossoneri. Frizioni tra Marco Fassone e il presidente Yonghong Li.
Milan, scintille tra Yonghong Li e Marco Fassone – Secondo quanto emerso proprio nelle ultime ore, la bocciatura dell’UEFA per quanto riguarda il Settlement Agreement avrebbe minato la stabilità che la dirigenza rossonera era riuscita a costruire – tra mille fatiche – in questo primo anno post Silvio Berlusconi.
Milan, Yonghong Li sotto la lente di ingrandimento
Secondo quanto riportato dalla stampa nostrana, in Casa Milan circola la convinzione che la decisione dell’UEFA sia figlia soprattutto della scarsa fiducia riposta in Yonghong Li.
In questi mesi il presidente rossonero è stato al centro di diverse polemiche legate al suo patrimonio e alla sua stabilità finanziaria, al punto che il Fondo Elliott ha dovuto fare da garante per il Milan in occasione dell’ultimo incontro di Fassone e Han Li con l’UEFA.
A preoccupare è soprattutto il rifinanziamento del debito contratto dal Presidente con la società di Paul Singer e il poco tempo a disposizione per risolvere la questione.
Fassone e Yonghong Li ai ferri corti?
Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, si sarebbe incrinato il rapporto tra Marco Fassone e Yonghong Li. Il presidente rossonero non sarebbe del tutto soddisfatto del lavoro svolto dall’amministratore delegato sia dal punto di vista sportivo che da quello gestionale.
Fassone dal canto suo sarebbe convinto del fatto che Mister Li non avrebbe preso seriamente in considerazione le offerte arrivate in questi mesi per il rifinanziamento del debito.